I miei 10 punti per Neapolis
Urbanistica e Territorio
Com'é ormai noto, e recepito dalla coscienza dei cittadini, il Piano Regolatore Generale approvato dieci anni fa dalla prima amministrazione Bufardeci su proposta dell'allora Assessore all'Urbanistica Paolo Ezechia Reale, ha prodotto guasti alla nostra Città e, nei fatti, determinato il verticale collasso del mercato immobiliare. Migliaia di nuovi alloggi sono stati costruiti, in zone non sempre servite, e non sempre sulle reali previsioni di incremento demografico. E' stato tutto un fiorire di case e palazzi, anche nelle zone storicamente più significative della nostra Città che oggi, anche per causa di questo, rischia di perdere il riconoscimento UNESCO. L'aggressione l'avrebbero perpetrata pure verso le zone più belle e ricche di significato per la nostra Circoscrizione. Il progetto di Acquamarina Club 2, villaggio turistico che avrebbe dovuto vedere la luce a Terrauzza, in piena Area Marina Protetta del Plemmirio, era stato favorevolmente accolto dal Consiglio Comunale uscente. Nonostante i numerosissimi rilievi portati avanti, personalmente ed in qualità di Presidente della Circoscrizione Neapolis, l'Aula di Palazzo Vermexio, nel Luglio del 2009, ritenne di approvarlo. Solo il ricorso al TAR portato avanti dalla Circoscrizione, e dal sottoscritto, riuscì, anche se dopo due anni e mezzo, a ristabilire legalità e giustizia, impedendo un ulteriore stupro del nostro territorio migliore ed un'altra svendita della nostra millenaria storia. Quanto successo, in tempi recenti, alla Pillirina, non credo abbia bisogno di ulteriori commenti se non di quello che rimane necessario mantenere altissimo il livello di guardia per evitare "appetiti" che potrebbero esserci su questi siti. Il Piano paesistico di recente approvato ristabilisce, comunque, un notevole grado di ordine e rispetto sul nostro territorio. Bisognerà, virtuosamente, estrapolarne i contenuti migliori e contribuire, da protagonisti, alle necessarie modifiche in favore del territorio e della comunità amministrata. Anche se Neapolis ha subito un più che disordinato sviluppo urbanistico, si pensi alle zone extraurbane e balneari in primis, ha ancora notevoli potenzialità per uno sviluppo ordinato, compatibile e sostenibile. Bisognerà lavorarci, in maniera seria e senza soluzione di continuità, per garantire una reale qualità di vita a tutti gli abitanti, stanziali e stagionali. Anche se sarà necessario parecchio tempo, a causa dell'immensa estensione territoriale, non può non assumersi l'impegno per lo sviluppo delle zone ad oggi disagiate e per la valorizzazione delle altre.
Viabilità e Trasporto pubblico
Come detto sopra, l'immensa estensione territoriale del Quartiere Neapolis costituisce il principale, atavico, problema della viabilità. Arterie importantissime, come Via Elorina, Via Columba, Viale Paolo Orsi, Via Necropoli del Fusco, Viale Ermocrate e Corso Gelone, solo per fare un esempio, costituiscono le vie di accesso e di uscita dalla Città, il cuore pulsante del traffico cittadino, oltre che la zona commerciale della nostra Circoscrizione. Nonostante i numerosissimi proclami ed i tanti annunci non si é arrivati all'approvazione del PUM - Piano Urbano della Mobilità - e del PUT - Piano Urbano del Traffico - che avrebbero contribuito a mettere ordine in una giungla cittadina, di strade dissestate e traffico caotico, da sempre problema e mai seriamente e decisamente affrontato. Lo stato delle strade, e la stringente crisi economico - finanziaria nelle quale versano le casse comunali dopo un decennio di una più che allegra amministrazione, danno chiaro il quadro dell'impotenza che, finora, ha caratterizzato gli interventi dell'Amministrazione comunale nell' affrontare il problema. E', oggi più che mai, necessario ottenere risorse economiche da destinare al ripristino delle principali arterie ed a rendere decorose quelle che oggi appaiono in pessime condizioni di manutenzione. E' possibile attingere a fondi comunali, ad esempio gli oneri di urbanizzazione che, a dispetto di una sempre crescente urbanizzazione del territorio circoscrizionale, vengono puntualmente dirottati verso altri capitoli di bilancio e mai impiegati per la bisogna. Il problema, da sempre presente, del servizio di trasporto pubblico, impone una seria e risolutiva riflessione. Un servizio, per definizione, é reale ed affidabile. L'AST non ci ha abituato a questo ma ad autobus non certo puntuali, puliti e ad un servizio affidabile. La enorme estensione della nostra Circoscrizione, e la necessità di garantire il servizio nelle zone più periferiche deve portare all'adozione di corse studiate per raggiungere anche le più lontane zone extraurbane e periferiche.
Parchi, verde pubblico ed impianti sportivi
Desidererei una Circoscrizione più verde e, soprattutto, con molti più spazi dove poter trascorrere il tempo libero o portare a giocare i propri figli e nipoti. Nella zona centrale di Neapolis insistono due spazi adibiti a questo. La villetta di Piazza Adda ed il parco di San Giovanni alle Catacombe. In questo quinquennio siamo riusciti, tra innumerevoli difficoltà, a rendere più vivibili questi spazi che, per fortuna, oggi vengono costantemente fruiti dalla cittadinanza, e non solo di Neapolis. E' molto bello passare per Piazza Adda o per Piazza San Giovanni e vedere genitori e figli, nonni e nipoti, che possono fruire di un parco giochi, fare una passeggiata o, semplicemente, riposarsi su una panchina. Le più che esigue risorse economiche, croce e delizia di un Comune alle porte del dissesto finanziario, non hanno permesso numerosi, necessari interventi, per aumentare il livello di fruizione da parte della cittadinanza. Il Consiglio di Quartiere ha, numerosissime volte, richiesto interventi, potenziamento di servizi, installazione di nuovi giochi e manutenzioni varie. L'Amministrazione uscente, continuità peraltro delle due precedenti, non ha voluto accogliere queste richieste, preferendo impiegare altrove sforzi e risorse economiche. Durante la prossima legislatura, in ossequio ai dettami della vigente Legge Regionale sul decentramento dei poteri, dovranno essere assegnate risorse economiche direttamente alle Circoscrizioni, per il verde pubblico e le manutenzioni, rubriche cui il legislatore ha dato grande importanza. Dovranno essere decise priorità e modalità d'intervento e, ritengo, nonostante conosca benissimo la realtà del verde pubblico e dei parchi, per essermene direttamente occupato in ripetute occasioni, solo una decisione comune per interventi e priorità, potrà costituire la risposta vera e condivisa. Per questo gli abitanti di Neapolis saranno direttamente chiamati, se dovessi essere il Presidente, a scegliere e condividere impegni e priorità. Il preziosissimo strumento delle Assemblee popolari, da me sempre e comunque preferito anche durante la mia Presidenza, deve essere giustamente usato ed esercitato per trovare soluzioni comuni ed individuare priorità. La mancanza del verde pubblico, e di aree attrezzate, nella zona periferica della Circoscrizione é un problema che va direttamente affrontato e risolto. A seguito della selvaggia opera di urbanizzazione del territorio della nostra Circoscrizione, e della costruzione di ville e villette in ogni dove, ingenti risorse economiche, costituite dagli oneri di urbanizzazione, sono entrate nella casse comunali per creare aree a verde, servizi ed illuminazione, per come sarebbe stato giusto e corretto. Le passate amministrazioni, nonostante le mie non solo personali battaglie tese a far rimanere a Neapolis le risorse economiche derivanti dall'antropizzazione della Circoscrizione, ha ritenuto di dover impiegare altrove quanto disponibile economicamente, determinando il risultato di zone non servite dal verde, senza strade e servizi. Questo trend deve essere necessariamente invertito. Bisogna dare dignità alle periferie, creare servizi e zone a verde, garantire una qualità di vita ai residenti di Tivoli, Terrauzza, Isola, Ognina e di tutte le zone extraurbane, pari a quella di chi risiede nella zona centrale di Neapolis.
La realtà dell'unico impianto sportivo pubblico, presente in Circoscrizione, il Campo Scuola Pippo Di Natale, che oggi versa in condizioni pessime, deve essere affrontata e risolta al più presto. Esso dev'essere subito restituito alla pubblica fruizione, allontanando da esso appetiti personalistici. Bisogna trovare le risorse necessarie alla manutenzione e farne, finalmente, un fiore all'occhiello della Città.
Zone Extraurbane e periferiche
Neapolis é, dei quartieri siracusani, il più esteso in assoluto. La presenza, al suo interno, di numerose zone fuori dalla cinta urbana e lontane dal centro Città rende sicuramente più difficoltoso l'impegno per la risoluzione dei problemi che, anche a causa di una non conforme urbanizzazione negli anni 70 ed 80, ma soprattutto negli ultimi 15 anni di amministrazione a guida centrodestra, appaiono gravi e di non sempre facile risoluzione. Parlo di servizi, trasporti, viabilità, ma anche sicurezza e qualità di vita. Si pensi, ad esempio al servizio di raccolta rifiuti che non opera puntualmente in queste zone e determina, un po' anche a causa dell'inciviltà dei cittadini, la formazione di discariche che devono poi essere bonificate con costi enormi. Ho sempre, personalmente, rivolto una enorme attenzione alle zone extraurbane, focalizzando necessità e facendomi interprete presso i competenti Uffici, non sempre, però, riuscendo a trovare soluzioni definitive. Un grande ruolo di indirizzo e mediazione hanno ricoperto le Associazioni . A Tivoli come al Plemmirio sono sempre state un leale ed insostituibile alleato, oltre che un pungolo ed un valido elemento di riflessione, perché noi amministratori assolvessimo al meglio il nostro mandato. Numerose volte in Consiglio si é parlato dei problemi di quelle zone, con ospiti e relatori che hanno dato il loro, fondamentale, contributo di conoscenza perché noi potessimo individuare le giuste e migliori soluzioni. In caso di elezione non intendo, minimamente, fare a meno di questo modus operandi e mi impegno, da subito, a costituire un organismo di coordinamento permanente che possa occuparsi delle zone periferiche ed extraurbane. Uno strumento snello ed agile per affrontare al meglio i numerosissimi problemi e per individuarne, insieme, le soluzioni. Non solo gli eletti devono impegnarsi per la propria Circoscrizione. Solo chi la vive quotidianamente può indirizzarci verso le giuste soluzioni. La particolarità della durata del mandato dell'elezione diretta del Presidente della Circoscrizione, che rimarrà in carica per 5 anni, ci permetterà di lavorare in maniera seria e costante e di individuare insieme priorità e soluzioni.
Fruizione del mare ed Area Marina Protetta del Plemmirio
Neapolis ha la fortuna di racchiudere, all'interno del suo perimetro, circa il 74% delle spiagge ed il 50% del litorale siracusano. Ho personalmente condotto, e vinto anche grazie alla collaborazione della popolazione residente e delle forze dell'ordine, una battaglia per il mare negato. Ho ritenuto opportuno fare osservare la vigente legislazione che prevede la libera fruizione del mare per i cittadini. A Neapolis, numerosi cancelli posti nelle vie prospicienti il mare, sono stati aperti permettendo la libera fruizione da parte dei cittadini ma, soprattutto, da parte dei diversamente abili che vedevano loro negato il diritto di andare a mare. E' necessario continuare, senza esitazione alcuna, nella direzione già intrapresa. Il mare, oltre a costituire la nostra storia di siracusani, é una delle più grandi risorse che abbiamo la fortuna di possedere. Esso deve essere di tutti. Qualunque cittadino del mondo deve poter godere le nostre meraviglie e rimanere incantato dal blu dei nostri fondali. Alla Pillirina come a Terrauzza, all'Isola, a Costa Bianca o ad Ognina.
Un insostituibile ruolo ha ricoperto, in tal senso, l'Area Marina Protetta del Plemmirio. Fiore all'occhiello della nostra Circoscrizione ha contribuito ad accrescere la nostra popolarità nel mondo intero. E' sotto gli occhi di tutti la certosina opera di tutela e di riconversione portata avanti dall'Area Marina in questi anni. La contingente crisi economica, ed i tagli operati a tutti i livelli, hanno portato ad un ridimensionamento delle attività operate dalla struttura. Bisogna adoperarsi per continuare nella meritoria opera svolta e decidere, coraggiosamente, l'istituzione della riserva terrestre, al fine di tutelare ancor di più il nostro paesaggio ma, soprattutto, la nostra storia di "Signora del Mediterraneo". La politica non può non farsi carico di questo e la Circoscrizione, prima interfaccia tra cittadinanza ed Amministrazione, dovrà operare in tal senso, senza infingimenti e per il bene del nostro territorio.
Turismo e Beni Culturali
La Neapolis, zona archeologica che da il nome alla nostra Circoscrizione, é tra i più bei parchi archeologici del mondo intero. Non del tutto fruibile, é sufficiente addentrarvisi per avere chiaro il quadro dell'antica Grecia e dei nostri progenitori. Secoli e secoli di storia che scorrono davanti ai nostri occhi ma che devono essere meglio valorizzati e fatti fruire al mondo intero. Non bisogna andare al Teatro Greco solo per assistere alle rappresentazioni classiche. Bisogna orgogliosamente promuoverlo, insieme agli altri siti, alcuni dei quali chiusi (Tempio di Giove Olimpico, le due colonne per intenderci) ed altri poco accessibili (Ginnasio Romano). Le attuali condizioni economiche non permettono un'accurata manutenzione e pulizia dei siti archeologici ma é impensabile lasciarli nelle condizioni attuali. E' necessario, oggi più che mai, operare con decisione la promozione e la valorizzazione del nostro territorio. Abbiamo la impareggiabile fortuna di avere uno dei più importanti musei archeologici al mondo con padiglioni ancora chiusi e non sempre fruibile dai turisti e dagli stessi cittadini. Non può esistere promozione culturale senza la valorizzazione del titolo UNESCO. In tal senso si deve creare un circolo virtuoso dei nostri siti e studiarne una forma completa, e differenziata per età, per goderne appieno. Concertando con le categorie economiche degli albergatori pacchetti studiati ad hoc perché il turismo di passaggio possa trasformarsi in stanziale, con standard qualitativi di ogni livello per il completo soddisfacimento di ogni categoria di turisti. I siracusani devono assolutamente riappropriarsi della propria storia e della propria Città, avere la possibilità di una riconversione delle zone periferiche ed abbandonate che si affacciano sul Porto Grande, anche attraverso iniziative provate rispettose delle vigenti norme in materia di Piano paesistico e con le migliori soluzioni ecocompatibili. Perdere quest'occasione significherebbe privare la nostra Città, adesso e per sempre, dell'unica occasione per vedere rinascere il turismo crocieristico e per riconvertire una zona periferica di Siracusa che oggi versa in condizioni di profondo degrado.
Solidarietà Sociale
Chi definisce Neapolis un quartiere "snob" sbaglia, e di grosso. Solo chi non ne conosce l'enorme estensione, e le zone più periferiche, può credere che a Neapolis non esistano famiglie in difficoltà. E' necessario ripartire da chi é meno fortunato di noi, garantire loro un degno stile di vita. L'Ufficio di solidarietà sociale, da qualche anno a questa parte, ha ben operato monitorando costantemente situazioni a rischio e dando risposte concrete in termini assistenziali. E' necessario implementare il lavoro già svolto, anche con il basilare supporto delle associazioni di categoria, sempre attente ai bisogni dei meno fortunati e puntualissime nella collaborazione. E' oltremodo necessario, inoltre, pensare alla terza età. Neapolis rimane, ad oggi, uno dei pochi quartieri siracusani a non avere un centro di aggregazione sociale per anziani. Nonostante l'istituzione formale il progetto rimane fermo al palo, anche a causa delle negatività economiche. E' necessario agire per garantire i necessari spazi ai nostri anziani perché possano ben vivere la terza età.
Semplificazione Amministrativa ed Uffici
Numerosi, e concreti, passi avanti sono stati fatti nel campo della semplificazione amministrativa. Oggi dalle Circoscrizioni é possibile richiedere moltissimi tipi di certificati, oltre che effettuare cambi di residenza ed altro. La semplificazione deve essere completata. E' necessario prevedere uno sportello unico dove potere soddisfare qualunque genere di richiesta amministrativa. Per fare questo é oltremodo necessario implementare il personale esistente attualmente presso gli uffici circoscrizionali per garantire una risposta, pronta e professionale, alla cittadinanza. Il mio impegno in questo senso sarà, come sempre, fortissimo nel richiedere la necessaria dotazione organica e nel coordinare al meglio gli uffici.
Dopo qualche lustro si é, finalmente chiusa in bene la telenovela dei locali della Circoscrizione Neapolis. Il trasferimento a Casina Cuti, da me proposto sul finire degli anni novanta, ma sempre osteggiato dalle amministrazioni di centrodestra succedutesi, avverrà il 20 Maggio. I siracusani risparmieranno circa 65 mila euro l'anno ed i cittadini avranno locali adatti ai diversamente abili nel cuore della Città e del suo parco archeologico. L'ho sempre ritenuta una battaglia di legalità, oltre che di civiltà. Oggi diviene realtà, anche grazie all'interessamento di chi mi é succeduto alla guida di Neapolis, la compianta Lina Fascetta, che ha dato lo sprint finale al trasferimento degli uffici. A Lei, da poco scomparsa, sarà dedicata la biblioteca nei nuovi uffici. La stessa potrà, finalmente, essere fruita dalla cittadinanza.
Decentramento
Il decentramento amministrativo, nella nostra Città, deve essere lo strumento per il quale le nove Circoscrizioni cittadine possano realmente esercitare i poteri stabiliti per loro dallo Statuto comunale e dalla vigente Legge Regionale. Le amministrazioni finora succedutesi a Palazzo Vermexio, non hanno mai del tutto attuato questo importantissimo strumento. E' il momento buono per invertire il trend e realizzare una virtuosa collaborazione fra Amministrazione e Circoscrizioni decentrate. Ciò va fatto attraverso un tavolo permanente formato dai Presidenti delle nove Circoscrizioni che, settimanalmente, possa rappresentare all'Amministrazione le proprie necessità per trovare le giuste soluzioni. Da componente del coordinamento tra i Presidenti delle Circoscrizioni, durante la mia Presidenza, mi sono più volte fatto carica di questa proposta. Adesso é arrivato il momento di renderla operativa. Per questo continuerò ad impegnarmi, fattivamente, fin dal giorno dopo la mia elezione.
Randagismo
Ho da sempre amato gli animali. E' stato inimmaginabile per me, in ogni momento della mia vita, non avere la preziosa compagnia di un amico a 4 zampe. Il randagismo, in tutta la Città ma specialmente nella nostra Circoscrizione, rappresenta un grosso problema cui, finora, non si é data una soluzione definitiva e decorosa. E' necessario, oggi più che mai, garantire una decorosa vita ai nostri amici randagi. Ciò va immediatamente fatto con il potenziamento delle strutture già operative sul territorio e che hanno dato dimostrazione di svolgere egregiamente il proprio compito, ma soprattutto studiando nuove forme di ricovero e combattendo in maniera decisa l'abbandono, con punizioni più che esemplari per chi abbandona o maltratta i propri animali domestici. E' inoltre necessario affrontare, in maniera decisa, il problema delle strutture di ricovero e procedere nella ricerca delle giuste soluzioni per garantire la giusta dignità di vita anche ai randagi meno fortunati che, per svariati problemi, hanno difficoltà d'adozione.